Descrizione
«Come un urlo che prepotente fuoriesce da una tranquilla distesa di prati, la Meja lancia i suoi lunghi artigli verso il cielo azzurro […]» con queste parole si apre il libro dedicato a Rocca La Meja, montagna poco conosciuta oltre i confini locali, ma che inevitabilmente colpisce chi la incontra. L’aspetto e la composizione sono multiformi, una cattedrale che cambia volto a seconda del versante da cui la si osserva, offrendo molte possibilità per apprezzarla e conquistarla un tiro dopo l’altro.
Eppure una montagna poco famosa, che fa parlare di sé solamente da pochi anni.
È dalla passione dei due autori per questo sport e dall’amore verso questa montagna in particolare che nasce un libro interamente ad essa dedicato. La monografia parte con un breve e introduttivo sguardo dalla prateria alpina che la circonda per poi inerpicarsi lungo le sue pareti, esplorando tutte le vie aperte.
Chi oggi vuole scalare la Meja può scegliere tra 50 itinerari, di ogni genere e difficoltà: creste e canali, vie in chiave classica a chiodi, vie da integrare, vie impegnative e psicologiche, vie moderne a spit su placche superaderenti… insomma le opportunità per una bella salita sono davvero molte!
Le vie sono descritte in modo essenziale e immediato, con tutte le informazioni necessarie sulla difficoltà, l’equipaggiamento e lo spirito per affrontarle.
Non mancano naturalmente alcune pagine dedicate alle fotografie e agli approfondimenti. Rocca La Meja infatti oltre che un piacere per gli scalatori e uno spettacolo di straordinaria bellezza è anche un luogo di grande interesse geologico. Un altro aspetto che porta a frequentare la località è il buio intenso che avvolge di notte la piana tutto intorno: senza l’inquinamento luminoso derivante dai centri abitati si può godere appieno della spettacolare vista del cielo notturno.
Un libro dedicato a un luogo incantevole e ricco di interesse, una guida sportiva tra arrampicata e alpinismo, 2831 metri più vicini al cielo.
Per godersi la montagna in piena libertà, come “eterni Peter Pan”.
Ecco alcuni dei punti di appoggio dove poter soggiornare prima di un’ascesa su Rocca la Meja
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